Descrizione
Porta il nome degli abitanti di Bagolino, i Bagossi, e viene realizzato in un territorio circoscritto in Val Caffaro. Al latte di vacca, razza Bruno-Alpina, viene aggiunto un pizzico di zafferano, a colorare la pasta e impreziosire gli aromi.
Mappa provenienza: ITALIA Lombardia
Identità
Produttore:
Latte di: Vacche di razza Bruna Alpina
Trattamento termico: latte crudo
Produzione: tutto l’anno
Famiglia: pasta semicotta, pasta dura, stagionato
Forma: cilindrica
Peso (forma intera): 15000 gr circa
Territorio
Regione: Lombardia
Paese: Italia
Provincia: Brescia
Sensoriale
SENSORIALE
Aspetto: crosta liscia e particolarmente untuosa anche grazie ai massaggi con olio di lino effettuati durante la stagionatura. Color mattone carico
Struttura: pasta dura, rigida color oro. Solubilità media.
Odore: speziato, fruttato, leggermente animale. Di lunga persistenza, talvolta lievemente piccante
Sapore: intensità alta, dolce medio, salato medio, acido medio, amaro basso.
Abbinamento Vino:
Abbinamento Birra:
Ordine degustazione: posizione finale
Caratteristiche
Produzione
Il latte crudo di due munte viene scremato. La coagulazione avviene grazie all’aggiunta di presame. Solo dopo aver ottenuto la cagliata si aggiungerà zafferanno. La salatura è a secco. La Stagionatura minima 180 giorni, durante la quale i formaggi vengono massaggiati con olio di lino.
Stagionatura
Luogo di stagionatura: Grotta naturale
Minimo 180 giorni
Parametri
Composozione: latte vacca crudo italiano, sale, caglio.
Allergeni: lattosio e proteine del latte
Coagulante: caglio
Energia: kcal: 322- kj: 1334- grassi gr 29. (di cui 22 gr saturi) - Carboidrati gr< 1- Proteine gr 14.3- Sale gr 1.3
Un pò di storia...
Per riconoscere il Bagoss basta un’occhiata: crosta bruna, lucida ed untuosa, che si scontra con una pasta giallo oro, dura e rigida. Un grande formaggio! Sia in termini di peso, 14-16kg che per la sua tradizione. Porta il nome degli abitanti di Bagolino, i Bagossi, e viene realizzato in un territorio circoscritto in Val Caffaro.
Il latte di vacca, razza Bruno-Alpina, viene trasformato in cagliata e solo a quel punto viene aggiunto un pizzico di zafferano.
A colorare la pasta e a impreziosire gli aromi dentro cui spiccano sentori speziati, legati non solo all’oro giallo ma anche ai prati verdi e profumati dei pascoli di Bagolino.