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Toma Bergamasca

8,00

Porzione da circa 300gr

Descrizione

Formaggio della tradizione bergamasca, a pasta semicotta, la cottura della pasta avviene ancora riscaldando il siero di lavorazione per poi aggiungerlo alla cagliata durante l’ultimo taglio e sulle forme in fase di spurgo, questo conferisce sapore e “croccantezza” al prodotto.

Identità

Produttore: Caseificio Taddei.

Latte di: vacca.

Trattamento termico: latte pastorizzato.

Produzione: tutto l'anno.

Famiglia: pasta semicotta, pasta semidura.

Forma: cilindrica.

Peso (forma intera): Kg 5,0 circa.

Territorio

Regione: Lombardia.

Paese: Italia.

Provincia: Bergamo.

Sensoriale

Aspetto: crosta liscia con tonalità grigio-marrone, la pasta è dolce e elastica, si fonde in bocca lasciando un gradevole retrogusto di panna e burro.

Struttura: pasta semidura, mediamente elastica.

Odore: lattico di panna fresca e burro, vegetale di fieno.

Gusto: dolce, salato medio, tipico retrogusto butirrico.

Abbinamento vino: malvasia istriana e bollicine in genere.

Abbinamento birra: Pils, Blanche, Saisoin.

Ordine degustazione: posizione iniziale.

Caratteristiche

Produzione

Latte intero bergamasco conferito da allevamenti limitrofi e selezionati. La pasta è semicotta come una volta, riscaldando il siero di lavorazione per poi aggiungerlo alla cagliata durante l’ultimo taglio e sulle forme in fase di spurgo, questo conferisce sapore e “croccantezza” al prodotto.

Stagionatura

Luogo di stagionatura: caseificio.

Grado 1: 90 gg.

Qualità

Durata minima di conservazione: 90 gg.

Temperatura di conservazione: da 0° A 7°.

Listeria: assente in 25G - Salmonella: assente in 25G - Stafilococco a Coagulasi+: < A 100UFC/G

Parametri

Composozione: latte vaccino italiano pastorizzato, sale, caglio.

Allergeni: lattosio e proteine del latte.

Coagulante: caglio.

Energia: kcal: 344- kj: 1429- grassi gr 27( di cui 18gr saturi) - Carboidrati gr< 0.1- Proteine gr 26- Sale gr 1.4

Un pò di storia...

I "Bergamin" o "malghés" erano detti così perché provenivano dalle valli bergamasche e dalle malghe. Quando gli ultimi temporali d'agosto segnavano la fine d’estate le mandrie scendevano a svernare nel basso Milanese, nel Lodigiano, da dove erano salite in primavera. Ai primi di giugno i "bergamini" si rimettevano in marcia, con la loro mandria, per ritornare a casa, sui monti della Valle Brembana e Taleggio.

Ancora oggi Bergamini è un termine usato per identificare l’allevatore di mandrie fortemente legato alle valli Bergamasche.

Con il latte avanzato dal fabbisogno giornaliero, i malghesi bergamaschi producevano questo formaggio che poteva essere consumato giovane oppure stagionato anche oltre i sei mesi.

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